cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

martedì, ottobre 17, 2006

bacche

Che meraviglia le giornate calde autunnali, un po' speciali, col sapore d'estate ma l'odore di inverno.
Questo fine settimana visita dai nonni e… manbassa nell'orto e in campagna. Sulla montagna del compost, belle al caldo e all'umido per tutta l'estate, abbiamo raccolto un carico di zuccone super, nate da sole, dai semi delle zucche dell'anno scorso, più comodo di così!
Già me le vedo trasformate in tortelli!

Nel pomeriggio, ho chiesto ai miei mostriciattoli se mi volessero accompagnare a cercare frutti selvatici, ma hanno preferito rimanere col cuginetto a costruirsi machine spaziali con vecchi rottami, pezzi di aspirapolvere...e come dargli torto!
La mia unica seguace è stata la mia nipotina, con la quale abbiamo iniziato il tour gastronomico delle siepi.

Abbiamo cominciato con il giuggiolo (Ziziphus jujuba), non proprio selvatico, ma ormai disseminato ovunque dagli uccelli, ghiotti delle sue giuggiole. Si si! Le giuggiole del brodo di giuggiole, anche se non ho ancora capito come si possa fare?

Le giuggiole sono delle specie di "olive-ciliege" croccanti, dalla polpa verde, dolce e acidina, vanno raccolte non troppo mature.
L'albero è molto decorativo e interesante in tutte le stagioni: in inverno per la forma particolare dei rami, a cascata, in primavera ed estate per il profumo mielato della fioritura (anche se i fiori sono quasi invisibili!) e in autunno per i frutti e per la colorazione giallo oro delle foglie minute. Ha bisogno di terreni sciolti e posizioni riparate (comunque cresce anche a BZ, ma solo contro muri a sud!)

Abbiamo poi continuato il nostro giretto passando per le rose canine, spremendo gli "stropacui" (cinorrodi = frutti = coccole fate voi!) come piccoli tubetti di marmellata! La polpa rossa corallo, dolce e acida, ha un sapore buonissimo (in iugoslavia ne fanno anche marmellata!ma sai che pazienza!).

Non bisogna spremere tutto il contenuto, ma fermarsi alla comparsa dei semi, ricoperti di peletti irritanti da cui il nome veneto!
Avete notato le mani di mia nipote, tutte ipiastricciate di polpa di bacche, terra ecc: c'è qualcosa di più buffo e divertente delle mani sporche dei bambini intenti a giocare e scoprire!

Dopodichè: scherzetto cinese! ho fatto assaggiare alla povera nipotastra un prugnolo (Prunus spinosa) aciderrimo! bisogna saper riconoscere tutti i gusti!
Passati gli sgrisoli ai denti, abbiamo raccolto i frutti e li abbiamo messi nel congelatore (dovrebbero ghiacciarsi con la brina, ma i merli me li ciulano tutti!) per poi metterli in infusione per un mesetto nella grappa, con qualche cucchiaiata di zucchero ed ottenere una fruttata Schleedornschnaps = grappa di prugnoli.

Per farmi perdonare le ho fatto scoprire il gusto delle bagole del bagolaro-spaccasassi (Celtis australis), piccole ciliegine nere, con poca polpa e un grande seme, ma con un dolcissimo sapore di datteri maturi, per togliersi la voglia bisogna mangiarne almeno 200!

Tornati a casa ci aspettavano un tazzone di te con una bella fettazza di questo

DOLCE DI MELE E PAPAVERO

Ho meso in una terrina 500gr di farina bianca, ho fatto la fontana e ci ho sciolto 30 gr di lievito di birra, un cucchiaino di malto d'orzo e 1/4 di litro di latte tiepido; ho fatto lievitare 20 minuti.
Nel frattempo ho mescolato vigorosamente 75 gr di burro con 100 gr di ricotta (io ho usato il quark, più acido!) 100 gr di malto d'orzo (la ricetta originale prevedeva miele - ricetta tratta da Blech-Kuchen, vedi www.gu-online.de), due uova, un cucchiaino di cannella e una presa di sale.
Poi ho aggiunto questa "sbrodega" alla farina e al lievito, ho impastato per bene, ho sbattuto più volte la pasta sulla spianatoia (con somma gioia per lo spatasciamento!), ho fatto una palla, l'ho incisa con la croce canonica e l'ho posta a lievitare per 1 ora nel forno spento.
Nel frattempo ho pelato 5-6 mele renette e le ho passate alla grattugia a fori grossi, poi ho aggiunto il succo di un limone (se dovessi rifare la torta non aggiungerei più il limone! ha cancellato completamente il gusto delle mele!). Ho messo a cuocere 100 gr di malto con altri 75 gr di burro e 200 gr di ricotta(la ricetta prevede 250 gr di panna!) e 150 gr di semi di papavero passati al macinino del caffè (si devono sprigionare gli olii) finchè ho ottenuto una polentina scura.
Ho steso la pasta sottile (in una teglia da pizza! è una megadose), ho mescolato le mele grattugiate alla polentina nera e ho spalmato il tutto sulla torta, ho lasciato lievitare ancora 20'.
Ho infornato a 180° per 40', ho lasciato raffreddare e ho spolverato con zucchero a velo!

La pasta è riuscita molto buona, il ripieno forse un po' troppo acidino - eliminerei il succo di limone!, tiepida è stata comunque apprezzata!

saluti golosi cat

28 Commenti:

Anonymous Anonimo disse…

Cari,

il cuoco "smemorino" si è dimenticato di dire che la ricetta originale prevedeva anche una dose elefantesca di panna nel ripieno, che è stata omessa.....ma forse ci stava bene.

Mambassa? cos'è,una città africana?
Scusate, c'ho il pungiglione attivo, stamattina.......

18/10/06 08:37  
Blogger Sandra disse…

Che bella giornata,Cat!!
Di quelle che tua nipote ricorderà per sempre...
Io con i mie zii e nonni andavo per la campagna a raccogliere more, ortiche e "ouvertin" ( detti anche bruscanzoli)..
Grazie per avermi fatto ricordare..
un saluto da un altra golosa!

18/10/06 08:39  
Anonymous Anonimo disse…

Mele, malto e papavero... sai che mi ispira proprio. Vorrei provarla.
Ciao.

18/10/06 10:12  
Blogger daniela disse…

E anche oggi ci hai incantati con il bosco incantato…

i frutti che racconti non li conosco, mi sa che è un vero peccato. tua nipote si chiama Fortuna?

cat, sto per postare una crema di renette e carote alla quale ho aggiunto qualche goccia di limone. A me non è sembrato che il limone abbia sporcato o coperto il gusto della renetta. Tu quanto ne hai messo? aspetta che rileggo…

18/10/06 10:47  
Blogger Scribacchini disse…

Ah, le renette, specialmente in questa stagione quando sono ancora croccanti ed asprigne, il massimo da mangiare a morsi SENZA SBUCCIARLE! Però anche nell'insalata, con il maiale, i cavoli ecc.
E la torta? Si, è molto divertente da fare ma... io sono un "salato" e un selvaggio e le renette le preferisco crude. Sorry.
Remy

18/10/06 18:57  
Blogger cat disse…

cara mrs.bee leggi bene! l'ho detto della panna, l'ho detto!
ciao sandra-gourmet credo proprio che il prugnolo se lo ricorderà per un bel po':-))
ciao orchidea, anche dalle tue parti non dovrebbe essere difficile trovare il papavero!
Ciao daniela, anche a parigi puoi trovare dei frutti selvatici, mi ricordo che fuori dal roseto delle "Bagatelle", c'era una lunghissima siepe di corniole, rosse e asprigne, buona caccia!
remy, le mele renette crude sono buonissime, ma solo se ancora acerbe!...cosa ci vuoi fare, con la mogliera che mi sono scelto, ci credo che c'ho bisogno di dolcezza;-), mrs.bee dai che scherso! ciao a tutti cat

18/10/06 20:30  
Anonymous Anonimo disse…

Ma il papavero conserva qualche proprietà??? Ricordo di qualche sostanza strana contenuta nei semini... ne sai qualcosa?

18/10/06 21:23  
Blogger Scribacchini disse…

Voglio andare anch'io a Mambassa, ecco! Vabbè, vabbè, andrò a fare i biscotti (dietetici ma non light) per quel bel tipo che ha avuto il coraggio di lasciarsi scegliere da me ;-) Kat

18/10/06 21:31  
Blogger cat disse…

Ciao mattop, non saprei dirti! ma dopo due fette ti senti moolto rilassato;-))scherzo! la sostanza proibita è contenuta solo nel lattice..ah lo sapevate che le lattughe (tutta la famiglia) contiene nel lattice la stessa sostanza ,anche se in dosi omeopatiche? una bella insalata di lattuga sembra che conci...-favorisca il sonno(mannaggia kat e mrs.bee adesso c'ho il panico di scrivere strafalcionate!)
Kat devi sapere che mrs.bee mi ha puntato dai tempi della scuola, anche se a me (come a tutti gli uomini) piace pensare di averla scelta io! s.g. cat

18/10/06 21:42  
Anonymous Anonimo disse…

Il dolce non lo so, ma se vuoi un effetto rilassante, puoi fare il tè di papavero, qui da noi le contadine lo usavano in passato per rilassare i figli.....
In questa famiglia di sadici l'uso di fare assaggiare di tutto e di più risale alla generazione scorsa: fatevi raccontare da Cat quando suo padre in campeggio al Garda gli ha fatto raccogliere le olive che cadevano sul tetto della roulotte e gliele ha fatte assaggiare così com'erano....
O dei biscottini dei morti offerti ad un'amica tanti tanti anni fa.....

19/10/06 08:44  
Blogger Gloricetta disse…

Un'esperienza del gusto che ogni bambino dovrebbe avere la fortuna di fare.I prugnoli, qui si chiamano bargnò, e il "bargnolino è il liquore dolce che se ne ricava.Il mio papà lo prepara regolarmente. Glò

19/10/06 10:13  
Anonymous Anonimo disse…

che golosità Cat! certo che cucini proprio bene. Quando qualche volta ti avanza qualcosa che proprio non sai a chi dare...ecco io ci sarei;)

19/10/06 10:28  
Blogger Monica Bedana disse…

E te lo devo proprio dire, ADORO questo blog perché hai un modo di porgere le cose che è istruttivo senza mai essere pedante, è poetico e simpatico, e perché ci ritrovo sempre un'essenza "di casa" mia che mi commuove (vedi stropacui oggi :-)))).
Idem per i commenti che lasci nei blog altrui, sempre sensibili e sentiti e mai scontati.
E adesso basta, non vorrei madi che ti gasassi.
Baci a te e a tutta la famiglia.

19/10/06 11:28  
Blogger cat disse…

ciao glo' grazie per avermi insegnato una nuova parola, i bargnó!
ciao francesca, si!, mi piace moltissimo cucinare, peccato che abbia sempre meno tempo per farlo,
canny che complimenti! grazie 1000, c'ho l'ego a 3000!
saluti golosi a tutti cat

19/10/06 14:19  
Blogger Lajules disse…

Da bambina ho fatto indigestione di mirtilli e bacche somiglianti, e mi rimane una bella foto di me con meta' faccia completamente blu (dovevo proprio aver mangiato a manciate). Tornata a casa mia madre ha registrato un bel 40 di febbre, capita. Certo avere una fetta della tua torta con un tazzone di te avrebbe aiutato. Bella la torta e buonissima, sicuramente.

19/10/06 15:33  
Anonymous Anonimo disse…

Ma che belle zucche!Cosa darei per una di quelle....la userei per farne qualche risottino e dei tortelli(il resto andrebbe congelato), vabbè pazienza, abito a Napoli e mi tocca accontentarmi delle zucche nostrane. Baci. Carmen

20/10/06 00:04  
Anonymous Anonimo disse…

Come, "pazienza abito a Napoli"?

E' una città fantastica, ad ogni angolo trovi tesori nascosti (con un po' di faccia tosta ci siamo infilati ovunque!) è un mondo nuovo per noi del profondo nord, con colori, suoni e profumi inusuali per noi!
CAt e io l'abbiamo vista per la prima volta in viaggio di nozze, e ne abbiamo un ricordo speciale.
Certo, viverci è una cosa e andarci da turista un'altra, ma ti assicuro che in una giornata griiiiiigia e umida come oggi la nostalgia rischia di diventare insopportabile!

20/10/06 11:18  
Anonymous Anonimo disse…

Napoli è uan bella città(dipende), ma io avrei voluto solo una di quelle zucche mica trasferirmi a Bolzano? Eheheheeh. Ciao!

20/10/06 23:55  
Anonymous Anonimo disse…

Ah, mi pareva.....sarebbe interessante spedirtene una e scoprire cosa riescono a farne le Poste Italiane......, forse arriva il purè già pronto!

21/10/06 19:42  
Anonymous Anonimo disse…

Oh, sono Mrs. Bee, non un anonimo, ho sbagliato...

21/10/06 19:45  
Anonymous Anonimo disse…

Eheheheheh! Si immagino che sia la fine più ottimista che si possa pensare di una zucca spedita da una parte all'altra della nostra Italia.

22/10/06 17:51  
Blogger LaCuocaRossa disse…

collega mi è piaciuto moltissimo quel giardino che hai postato nell'altro post, quello col muro rosso che "fa tanto Barragan"...dove sta???

23/10/06 10:27  
Anonymous Anonimo disse…

FINALMENTE!!! Uno che dica che il limone copre i sapori... io lo amo molto su carne e pesce, ma sulla frutta, a parte che sulle fragole, copre tutto, mele e banane, per me, sono incompatibili con il limone!!! BRAVO, e complimenti, scrivi e bene e di belle cose.
Ivana

23/10/06 15:05  
Blogger Lajules disse…

Ciao cat, leggo che Bolzano e' la citta' piu' pulita d'Italia. La cosa non mi stupisce, e mi chiedo come stia Mestre con il petrolchimico fatiscente alle porte. Chissa' come mi verrebbe la tua torta con quella bella arietta sulfurea e radioattiva. Fatti una bella boccata d'aria tu che puoi.

23/10/06 16:18  
Anonymous Anonimo disse…

Mi trovo a fare da host ad un bellissimo evento... guarda se ti può interessare...

http://viaggiesapori.blogspot.com/2006/10/memeevent-15th-november-2006.html

http://creampuffsinvenice.typepad.com/cream_puffs_in_venice/2006/10/le_patattine_fr.html#comments

24/10/06 23:00  
Blogger cuochetta disse…

che bello il tuo blog CAT!
a parte che adoro gli architetti, poi beccarne uno appassionati di cucina e giardinaggio... una vera goduria... ti terrò d'occhio con simpatia, un bacetto ai tre pargoli!

25/10/06 13:08  
Blogger cat disse…

ciao lajules, devo ammetterlo a BZ si vive abbastanza bene (nonostante autostrada e inceneritore direttamente nella cittá)
ciao cuocarossa é il giardino Petuel a MOnaco di Baviera!
ciao ivana, benvenuta!
e benvenuta anche a te cuochetta!i miei mostri sono solo due: franz e nick, e sono giá abbastanza!:-),
orchidea, vengo a curiosare! saluti a tutti cat

25/10/06 15:47  
Blogger Vilasini disse…

Ciao Cat, scusa se ti disturbo ancora. In questi giorni sono alla ricerca di una ricetta della Mohnkuchen. Ne ho viste tante, tra cui la tua che sembra buonissima. Ma io vorrei questa http://www.baecker-walldorf.de/resources/_wsb_400x225_Mohnkuchen.jpg
ma non la trovo in giro. Come fare? Tra l'altro non l'ho mai assaggiata in germania perchè non mangio uova, e quindi vorrei provarla a fare. Non so perchè ma questa forma mi ispira + delle altre.

Saluti golosi e buone feste,
vila

20/12/07 16:08  

Posta un commento

<< Home