cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

mercoledì, ottobre 11, 2006

MÜNCHEN

Eccomi di ritorno!

Ho passato tre giorni in ammollo! e andare in giro per giardini, inzuppati, non è il massimo.

Per fortuna la birra bavarese scalda ben bene e ...faceva mooolto freddo!

Dalle foto potete capire che abbiamo visitato soprattutto i nuovi quartieri di monaco, la nuova fiera, la nuova università, il nuovo cimitero (con le vecchine che guardavano stupite quest'orda di fotomuniti in cerca di dettagli architettonici!), i nuovi parchi urbani, con gli stupefacenti giochi per bambini che noi ancora per un po' potremo solo sognare!

Menre osservavo i bambini tedeschi giocare nella sabbia, sotto spruzzi d'acqua delle fontanelle e con 40gradisottozero, mi immaginavo la stessa scena in un parco giochi in italia: sei matttooo vieni subito quiii, non ti sporcare, non ti bagnare, gioca composto che ti ho vestito bene....e non ditemi che non è vero!

L'architettura dei giardini in germania è avanti anni luce rispetto a noi, occorre darsi una bella svegliata, e questi viaggi fanno tornare a casa pieni di energia e idee, anche se un po' frustrati, sapendo quello che ci aspetta (penso alle burocrazie, al volare basso delle amministrazioni, ...).

Nonostante il programma strettissimo delle escursioni, sono riuscito a fotografare anche qualche piatto, gustato sia in locali tipici (la birreria Augustiner, la più vecchia di monaco, con una birra eccezionale, ma ahimè con una cucina non proprio vegetariana; ho provato l'Obatzer, una specie di mappazza di formaggio e cipolla che ancora devo digerire!, in compenso avevano una bomba di dessert: "Augustiner Spitzbua", prugne farcite di marzapane, avvolte in deliziosa pastella e fritte, croccantri fuori morbide dentro, con contorno di gelato alla vaniglia e salsina alla cannella - non ho fatto in tempo a tirare fuori la macchina fotografica che erano già evaporate!), sia in locali più "modisch", dove la cucina giappo e taj la fanno da padrone.

Questo giro sono andato di zuppe, alla zucca, al cavolorapa, al vino, mi hanno stupito!

Devo ammettere che per i "cannibali"in Germania c'è molta più scelta, e i piatti di carne sembrano essere niente male, ma per i vegetariani è un po' più dura (ho ancora in mente l'incubo del piatto vegetariano che ho consumato alla mensa della facoltà di matematica, direttamente dal vassoio a scomparti, senza piatti - una sbrodaglia piccantissima di verdure, una specie di peperonata, e come contorno una matassa di spaghetti bianchi, e crocchette di broccoli annegate in un dip all'aneto, AHHHHH! ho pensato poveri studenti! ci credo che si laureano in fretta!).

Per fortuna esiste una grande tradizione dolciaria, ed anche il dessert più anonimo è sempre molto buono e ben presentato!

Durante un'escursione in centro sono riuscito a fare una capatina da Dallmayr, il tempio dei golosi bavaresi, e per fortuna avevo lasciato il bancomat in pullmann.

Arredo in parte originale di inizio secolo (scorso!), bancone dei cioccolatini lungo quanto un treno, scelta infinita di caramelle, mieli, confetture, biscottini e dolcetti vari...e poi pesce fresco e frutta di ogni paese, collezioni di spezie, te e caffè, e un marzapane....presto vi posterò una piccola golosità!

Purtroppo blogger non ne vuole sapere di pubblicare altre foto, quindi, se vi interessa, ne pubblicherò altre nei prossimi post, saluti golosi cat

17 Commenti:

Blogger Lajules disse…

Cat bentornato. La birreria Augustiner sia sempre benedetta, e con lei le colazioni tedesche che richiedono l'intera sala da pranzo. Ricordo le zuppe di cipolle e quant'altro, anche se mi chiedo quanto vegetale possa essere il brodo usato. Mi ricordo la trappola del "piatto del contadino": pensavamo di andare sul leggero, ed invece era un tagliere di scarti grassi del maiale.

Ma tu sei architetto di giardini? Qui dice "landscaper" o "paesaggiatore".

12/10/06 00:48  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao Cat! A me interessano e come le altre foto! Ci conto! Bentornato nel paese dei balocchi...l'Italia. Carmen

12/10/06 00:50  
Blogger Scribacchini disse…

Sei almeno rientrato alle 3 del mattino? La Signora Ape ci teneva tanto :-)
Remy

12/10/06 11:46  
Anonymous Anonimo disse…

Sempre sulla cresta dell'onda...!!? Ciao

12/10/06 12:21  
Blogger lapiccolacuoca disse…

kekkaz anche tu mangiare in mensa e poi lamentarsi!!
VAI assolutamente in Fraunplatz n.9 ci sta l'osteria più antica di monaco dicono: Bratwurstgloeckl...BUONO tutto buono (se sei già tornato a Bolzen ritorna a Monaco SUBITO)
Birra strepitosa. C'è sempre un pienone.

12/10/06 12:38  
Anonymous Anonimo disse…

ah la facoltà di matematica! io ho visto solo l'architettura moderna di berlino, ma devo dire che colpisce molto per la bellezza e per averla saputa ben dosare accanto alla storia. No comment sulla nuova ara pacis qui a Roma: hanno rovinato: il lungotevere, la piazza e le 2 chiese davanti.

12/10/06 12:41  
Blogger cat disse…

ueilà!
mado'lajules perchè mi hai instillato questo dubbio (brodo di carne?)che praticamente ho vissuto di liquidi, alcolici e non, perfortuna dopo la seconda birra avrei potuto mangiare anche un topo arrosto! (non reggo tanto!).
Lo ribadisco: io sono un archiniere!
ciao carmenap, allora col prossimo post ne pubblico ancora, peccato per la luce!
ciao remy, accidenti sono tornato solo a mezzanotte, ma abbastanza storto, vale lo stesso?
Noo mattop, non mi parlare di onde che c'ho ancora i giramenti di tresta!
piccolacuoca: ubbidisco! (sto già contando di tornarci prima di natale, con moglie e pargoli al seguito...ho lasciato troppo pochi soldi da dallmayr)! la scelta della mensa non è stata proprio una bella pensata!
ciao francesca, nella hall della facoltà di mate,(che internamente sembra un po' un carcere di massima sicurezza)ci sono due immensi scivoli in metallo (tipo aquapark)che partono dal 5° piano e arrivano a terra, tra una lezione e l'altra, e come gesto scaramantico prima degli esami, gli studenti prendono il loro bel tappetino e si lanciano nel tunnel - ripidissimo! Ovviamente non potevamo non provare l'ebrezza! da panico, ma molto divertente! adesso torno a lavora' saluti golosi a tutti

12/10/06 13:41  
Anonymous Anonimo disse…

ciao, se vuoi andare sul sicuro esiste sempre lo Zerwirk dove troverai cucina esclusivamente vegan e... davvero ottima! è la mia ancora di salvezza quando vado a monaco, ma bisogna prenotare per tempo perchè è sempre pieno...
http://www.zerwirk.de/
ciao ;)
Alessandra

12/10/06 16:37  
Blogger cat disse…

ciao alessandra, benvenuta e grazie della dritta...mi sa che ci devo andare da solo, mrs.bee e mostriciattoli adorano wuerstel e altre cicciosità varie, cat

scusate sopra: hem ebbrezza con due BB!

12/10/06 20:15  
Anonymous Anonimo disse…

...per giustificare lo scarto di qualità nel verde tra noi e i tedeschi tu nomini le burocrazie, il volare basso delle amministrazioni... Fosse solo questo il problema della trascuratezza dei nostri spazi a verde pubblici...
Nella mia esperienza quando si lavora in ambito pubblico l'interesse è ben altro, si scatenano gli interessi particolari, qui i gruppi d'affari prolificano: è tutto molto venale e molto triste (si salvano piccole oasi)... Siamo un paese con troppe furbizie:lo dico dalla santa e immacolata Bologna, che di santa e immacolata in questo caso non ha veramente nulla...
Scusa lo sfogo Cat ma questo è un argomento che mi addolora profondamente...
Mi rincuoro immaginando la tua prossima cucina.

13/10/06 07:51  
Anonymous Anonimo disse…

Caro Remy,

il nostro è tornato SOLO a mezzanotte, bello fresco come una rosa dopo un "ponso" di tre ore in pullmann, e tutto entusiasta, mi ha raccontato (ha tentato di raccontarmi) in dieci minuti tutto quello che ha visto in tre giorni: voi non l'avete mai sentito parlare, ma vi assicuro che, tecnicamente, è in grado di farlo! La tragedia, però, è stata la puzza di aglio misto a dado da brodo vegetale che gli aleggiava intorno, tipo aura, e che lo ha permeato per i tre giorni successivi, nonostante furibonde docce e generose spruzzate di profumi...però siccome mi hai ricordato che l'uomo mi ama profondamente, avevo tolto la grattugia da spätzle da sotto il cuscino, e non ho potuto nemmeno percuoterlo.....

PS: anch'io attendo la sua prossima cucina.....

13/10/06 11:29  
Blogger Scribacchini disse…

Mrs. Bee, ho smesso di ridere da poco ed ho avuto una pensata, pericolosissima.
Prova a chiedere al birrifico archiniere agliato in arte Cat, se ti concede alcune righe in fondo ad ogni post dove potrai raccontarci... la verità
Remy

13/10/06 20:16  
Anonymous Anonimo disse…

Caro Remy,

io vivo legata ed imbavagliata dal amrrano, e le poche volte che riesco a liberarmi mi vendico e scrivo nefandezze su questo blog.......
la verità è che cat mi ha offerto di condividere il suo blog, ma sai com'è: meglio primi in un villaggio sperduto che secondi a Roma.......

14/10/06 08:58  
Blogger Scribacchini disse…

:-)
Remy

14/10/06 12:52  
Blogger Scribacchini disse…

Voi due siete pericolosi ... :-))))))))))))))
Patt

14/10/06 15:51  
Anonymous Anonimo disse…

Caro Remy,

Mrs. Bee è regina altrove ma i suoi messaggi e quelli delle sue ancelle non sono pubblicabili sul web!

Cat, nel frigo giacciono due simil-palle verdine con tanto di protuberanze. Le ha portate anche a voi il contadino? Che sono e come si utilizzano (non ricetta da 180 minuti, please!)?

baccio

14/10/06 18:43  
Anonymous Anonimo disse…

Cara Wlamousseecc.ecc.

le due "cose" coi due "robi" potrebbero essere delle rape... domani a musica potremmo fare uno scambio (io ti do quella orrida coppa milanese amarissssssima, con la quale ho fatto un tortino punitivo, ma molto sano, la settimanda scorsa)....
A proposito dei tempi delle ricette di cat, l'amica wlamousse introduce un tema delicatissimo: perchè la nozione del tempo del maestro è, come dire, personale.
L'unità di misura sono i "cinque minuti" (che corrispondono a ventisette minuti e trentuno secondi dei nostri), e la sottounità sono i "tre secondi", tempo nel quale, secondo lui, si fanno le cose più semplici, tipo pelare perfettamente un'arancia al vivo....
le ragioni di tutto ciò sono due: una fede incrollabile nella teoria della relatività, e una manualità, beato lui, davvero fuori dall'ordinario. Vi basti sapere che ieri, dopo cinque minuti di scuola di giocoleria, è riuscito a far girare un piatto in equilibrio su un bastoncino: il segreto? pensava di mescolare la polenta....

15/10/06 18:08  

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