cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

lunedì, novembre 27, 2006

pomi

La foto che pubblico oggi è di qualche settimana fa, l’avevo dimenticata nel mio “ordinatissimo” archivio.

E’ un albero di mele selvaggio, informale, libero e bellissimo.

Dalle mie parti è tutto un meleto, al lavoro sono circondato da meli a perdita d’occhio, e allora, mi direte, cosa ci trovi in un albero di mele? Non in un albero di mele, in questo albero di mele, finalmente libero dalle forme delle colture intensive.

Mi sembra che, con la sua libertà, riscatti tutti i poveri cugini potati, imbrigliati, forzati, imbragati e spruzzati con la qualunque!

Poveri meli, e pensare che anche con la più drastica delle potature non perdono la loro grazia, specialmente durante la fioritura!

Lo so che sarebbe un delirio raccogliere le mele su alberi non potati, e che le colture intensive non sono cose da romantici, ma almeno qua e là, nella campagna superpettinata, qualche esemplare di vecchio melo libero non mi dispiacerebbe incontrarlo, anche un pero, un susino, un pruno, niente! Tutti spariti, eliminati; li ritrovo solo nei miei ricordi di bambino quando, dopo la raccolta, si poteva andare a “spigolare”, e senza foglie, i vecchi meli giganti, potati con i rami a “salice piangente” mi sembravano alberi fatati.

Comunque le mele di questo albero mi parevano particolarmente buone, mele di montagna, e ne ho prese alcune (col permesso del contadino!).

Insieme alle mele ho acquistato delle pere, alcune cotogne, e delle piccole meline “champagner”, aspre e succose. Forse ne ho comprate un po’ troppe e cominciavano ad avvizzire nella fruttiera e allora:

GRAN COPPA DELL’OSPIZIO

Già, il nome lo ha inventato quella simpatica di mrs.bee, credo di aver finalmente capito che non ami particolarmente la frutta cotta! Ho fatto una composta di mele cotogne, pere abate, melette acide, e ci ho aggiunto due profumatissimi cotogni giapponesi che avevo in giardino - quelli della foto, con tanto di fiore fuori stagione! (Chaenomeles japonica). Ho fatto cuocere con un paio di cucchiaiate di malto di riso, un po’ d’acqua, la punta di un coltello di vaniglia naturale e delle bacche di pimento (pepe garofanato). Ho passato al setaccio e ho lasciato raffreddare. Ho preso un caprino fresco, uno yogurt di capra naturale, tre belle cucchiaiate di miele di castagno e ne ho fatta una cremina vellutata. Ho preparato una gelatina con 250 gr di acqua, un cucchiaione di malto, e un cucchiaino colmo di agar-agar in polvere (mitico quello della rapunzel, finalmente un agar agar che non si “ingruma” su tutto!), ho lasciato intiepidire e l’ ho aggiunta sia alla compot di pomi vari, che alla crema beelante! Ho versato nei bicchierini e ho riposto in frigo per alcune ore. Ho decorato con fettine di mela caramellata.

Era fresco, poco dolce e formaggioso, il miele di castagne lascia un buon gusto amarognolo che mi piace molto con il gusto capretta! Saluti golosi cat

29 Commenti:

Blogger empordà experience disse…

Wow Cat!! Era gia' da tempo che non passavo sul tuo blog, e tantomeno su tutti gli altri e' che ahime per cause del tutto indipendenti da me(trasloco, lavoro, lavoro, lavoro) mi e' stato precluso il mondo della blogsfera... Mi fa piacere leggerti e comprovare che il tuo blog e' sempre bello e pieno di armonia!!
Baci
Daniela (da Girona, adesso)

28/11/06 10:59  
Blogger empordà experience disse…

A proposito....il malto dove lo compro? Forse in un negozio di dietetica, tipo erboristeria? E come si presenta? In polvere, in cubetti o come? E precisamente a che serve?

28/11/06 11:02  
Anonymous Anonimo disse…

ciao! anch'io sono un architetto, amo le piante e mi sto appassionando alla cucina... peccato che, a differenza tua, abito a Milano, che sì offre tante opportunità, ma i meli, anche quelli 'pettinati' ce li scordiamo!!!
cmq in cucina sono una neofita, quindi non ti scandalizzare, ma cos'è il 'agar agar'?
grazie, a rileggerti presto!!!

28/11/06 11:05  
Anonymous Anonimo disse…

Nonno: "uh, che bello, arriva il pranzo! dov'è la dentiera"
Infermiera: "tanto non ti serve, nonno......"

Prossimamente su questo blog:
terrina di pollo lesso con quenelles di purè di patate e salsina delicata al semolino.

Bzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

28/11/06 11:41  
Blogger Sandra disse…

Chiamala coppa dell'ospizio Mr Bee!!!
;-)
Io la mangerei tutti i giorni.. adoro la frutta cotta!
Slurpssssss!

28/11/06 11:42  
Blogger il maiale ubriaco disse…

ciao. molto interessanti le ricette, non vedo l'ora di leggere la tua terrina di pollo lesso con quenelles di purè di patate e salsina delicata al semolino.

Buoonaaaa!!

Re

28/11/06 12:19  
Blogger cat disse…

ciao a tutti
ueilá campo di fragole, bentornata da queste parti, ogni tanto sono venuto a sbirciare nel tuo blog, non ti ho dimenticata!
Il malto é della stessa consistenza del miele, viene ottenuto da orzo e altri cereali fatti germogliare e poi tostati e messi a bagno in acqua, finché non si ottiene uno sciroppo dolce, con molte piú fibre di miele e zucchero e zuccheri piú complessi e un po´meno calorici. il sapore ricorda le caramelle d'orzo trasparenti dal colore ambrato.
ciao francesca, benvenuta, a milano ci ho studiato e viverci mi piaceva parecchio! (anche perché da studenti ci si prende tutto il tempo necessario!) l'agar agar é un composto (polvere, scaglie, barrette) ottenuto da un'alga che si puó adoperare nei dolci al posto delle gelatine animali - l'unico inconveniente é che a contatto con sostanze troppo acide non si rapprende.
Mostro di una mrs.bee! facciamo i conti a casa! che mi rovini la piazza.
ciao gourmet, tu si che te ne intendi! saluti a tutti cat

28/11/06 12:19  
Blogger cat disse…

ciao maialiubriachi, benvenuti anche a voi, ogni tanto bazzico a trovarvi, ci si legge!

28/11/06 12:22  
Anonymous Anonimo disse…

.....ma se non ho neanche commentato la ricetta in sè! sai com'è, noi carnivori, sentiamo ancora l'impulso di addentare il brontosauro mentre corre per salvarsi e stritolargli il femore (Boh? non vorrei addentrarmi con troppi particolari in cose che non conosco)con le nostre possenti mandibole.....

28/11/06 12:32  
Anonymous Anonimo disse…

mmm un vero e proprio verre gourmand. Bravo Cat, come sempre ;-)

28/11/06 14:43  
Blogger Scribacchini disse…

Che belli quei meli disordinati con la corteccia spessa e rugosa sui quali ci arrampicavamo per farli diventare astronave, castello o cassero di nave pirata e quelle meline asprigne e succose che ci facevano tornare a casa con lunghe cicatrici grigie sul mento...

Chissà, forse stiamo invecchiando e ci sembra che tutto fosse più belo quando noi ed il mondo eravamo più giovani.

A proposito Mrs Bee, hai dimenticato lo strachino (o crescenza) :-)

Remy

28/11/06 18:44  
Blogger cat disse…

remy sono a pezzi!lo stracchino è il mio formaggio preferito, indugio troppo sui ricordi di infanzia e mi piacciono le mele cotte...avrei un futuro come cuoco per una casa di riposo! saluti con le rughe (ma d'espressione) cat

28/11/06 20:19  
Blogger cat disse…

ciao chiaretta, scusa, ma dopo la botta finale di remy, mi sono dimenticato di salutarti...mado' adesso comincio anche a scordarmi le cose...domani corro a comprarmi un flacone di gerovital e un contorno occhi da 300 euri!

28/11/06 20:22  
Anonymous Anonimo disse…

vieni a trovarmi tra i fuochi della mia cucina......

28/11/06 20:35  
Blogger Scribacchini disse…

La prossima volta che passerai a trovare quella meraviglia di albero, gli porti una saluto anche da parte mia?
Mele cotte alla riscossaaaaaaaaaa! Kat

28/11/06 22:51  
Blogger LaCuocaRossa disse…

mrs bee potrebbe fare la titolista rpesso un quotidiano...trovo geniale il nome della ricetta!

29/11/06 13:55  
Anonymous Anonimo disse…

Viva gli alberi di mele informali innestati sui franchi e potati con vecchie abitudini...
sarebbe bello che almeno alcuni esemplari fossero tutelati... A bolzano forse c'è speranza...

Grazie del bel post Cat

a presto

29/11/06 17:52  
Blogger Monica Bedana disse…

Mi solidarizzo con Mrs Bee contro la frutta cotta (e cruda). Ti manca solo la mia vestagliona a quadri da notaio in pensione e poi, dentiera o no, sei pronto sul seri per l'ospizio. Adesso capsco fino in fondo il concetto di "tiramisù troppo sano". Ti prego, torna al VIZIO!!!!!

29/11/06 20:11  
Anonymous Anonimo disse…

Cari tutti, caro Remy,

lo stracchino è troppo lusso per l'ospizio ....pensavo, piuttosto ad un po' di "Puina". Non sapete cos'è? indovinate (veneti astenersi, troppo facile....)

30/11/06 13:42  
Anonymous Anonimo disse…

hey, ciao! mi hai fatto venire una curiosità: ma il cotogno giaponese è forse una cespuglione con poche foglie, ma con le spine?
penso di averlo in giardino, però i miei fiori sono più chiari, e con una parte bianca.
te lo chiedo perchè mi sono sempe dmandata se il frutto fosse commestibile?
silvia

30/11/06 15:07  
Anonymous Anonimo disse…

Qui sopra per caso...beh...sono rimasta senza parole. Forse per capire meglio perchè puoi passare da me a fare un giro? Il tuo blog è più genuino, più vero ma il mio nasce come sito professionale e cerco di essere più seria...(mica ci riesco tanto...) Ciao...Anna
www.annaregge.it

30/11/06 19:27  
Blogger cat disse…

ciao silvia benvenuta, credo proprio che dalle tue descrizioni ci siamo: hai un cotogno giapponese in giardino! ma per essere sicura il frutto deve essere con la buccia gialla, sottilissima, la polpa gialla e croccante, un buon profumo di "mela" e dentro devono esserci i semi al sapore di mandorla amara. Le Chaenomeles fioriscono in primavera, ma a volte , in pieno inverno lasciano sbocciare qualche fiore, ne esistono di moltissimi colori dal rosa al bianco al rosso all'arancio. Puoi provare a farne un'ottima cotognata!
Ciao anna, benvenuta anche a te, adesso vengo subito a curiosare...mica progetto cimiteri tutti i giorni che devo rimanere serio, contrito e professionale, questo è un blogghe, dove, al contrario del lavoro,(ma tanto anche al lavoro faccio un bel po' di casino) posso permettermi di sparare qualche cavolata:-))!saluti golosi a tutti

30/11/06 20:17  
Anonymous Anonimo disse…

..Ma sai che mi piace proprio il tuo"foglietti sul frigo"bravo bravo azzeccato, invoglia a scrivere.
domanda: una mela, facilmente reperibile ma di un sapore particolare, che renda altrettanto unico il sapore di una tarte tatin?Sapresti suggerirmi qualcosa?

30/11/06 20:46  
Blogger cat disse…

ciao uovosodo! una delle ultime arrivate è la "pink lady", il gusto ricorda quello delle golden delicius, ma più succoso, al mercato del sabato, qui a bz, c'è un contadino che vende le sue mele da collezione: mele ananas, mele champagner, mele Kalterer, piccole meline lederer (tutte arrugginite ma con un gusto meloso fantastico),non ti resta che organizzare un viaggetto dalle mie parti! saluti melosi cat

30/11/06 21:06  
Anonymous Anonimo disse…

Grazieeee..la pink lady mi incuriosisce!Sarà il nome nn so.Poi ti dico se le mie ricerche andranno a buon fine.

30/11/06 22:29  
Blogger Lajules disse…

Gli ingredienti per il tuo dolce non li trovero' mai qui, ma visto che ho ancora tutti i denti mi faro' un croccante, e rimandero' le mele cotte al dopo pensione.

Domandone: ma allora ti pubblicano??? (la famosa spaghettata di cacchi miei...)

1/12/06 02:28  
Blogger rosso fragola disse…

santo cielo Cat! Altro che ospizio, più un resuscita morti allora!!!
Dev'essere ottimo, e piuttosto zuccherino e sostanzioso, alla faccia della frutta cotta! :-))

Mi piacciono moltissimo le tue idee e gli abbinamenti che proponi; le tue foto poi...Che spettacolo!
Ciao Cat!

2/12/06 20:48  
Blogger venere disse…

Ciao Cat! Questa ricetta mi ingolosisce assai... Ma come sei attento ai particolari, scusa me n'ero un po' scordata... Anch'io ho trasformato delle dolcissime mele in altrettanto dolce marmellata: coccomela, cannamela, melacao, meliglia e menzero... Dolcezza da pronunciare e da mangiare, Biancaneve non ha avuto tutti i torti a farsi stregare...

4/12/06 22:22  
Blogger Aglio per Aglio disse…

Bhe... 'sta coppa dell'ospizio chiama a gran voce....
Ciao
Matteo

PS
Dove hai detto che trovi la carborina...
Complimenti per il Blog, e i giardini....

19/12/06 04:48  

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