cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

martedì, novembre 14, 2006

sempre più rosse

Ancora un po' di foglie rosse, porpora per la precisione, e con sfumature rosa. Gli Euonymus alatus sonnecchiano in giardino per tutta l'estate, con le loro foglie verde chiaro, formando gruppi o piccole siepi dall'aspetto "fresco" e ordinato, poi improvvisamente (a fine settembre), acquistano una strana patina grigio verde, che ti fa pensare: ma perché ho piantato una pianta così noiosa? e, tutto d'un tratto...tadà esplodono nel più intenso dei rosa, si perché le foglie diventano proprio rosa scuro, una meraviglia quando vengono osservate in trasparenza, attravesate dal sole. Gli Euonymus alatus sono piante di poche pretese: pieno sole, ma si adattano anche alla mezz'ombra, amano terreni non troppo secchi, ma ben drenati, e crescono molto bene anche in vaso, specialmente la varietà E.a."Compactus", che non supera il metro e mezzo. Hanno i rami disposti orizzontalmente e ricoperti da increspature, rouches, di corteccia, interessanti per l'aspetto invernale, sembrano dei nidi giganti. Originari dell' asia, gli Euonymus alatus hanno cugini nostrani altrettanto interessanti, gli Euonymus europaeus, anche loro con il "botto" autunnale, messo ancora più in risalto dalle numerose bacche, ma questa è un’altra storia…

Freddo buio…voglia di polentina morbida e cremosa, voi di che partito siete? Per la polenta “fissa” da tagliare a fette ed abbrustolire o per la polenta “molesina”, cremosa che scappa per tutto il piatto? Io propendo per la seconda corrente polentofila, e quale migliore accompagnamento di un bel baccalà?

BACCALA’ AGRODOLCE

Ho preso del baccalà già bagnato dal pescivendolo di fiducia (no no, non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di mettere a bagno il baccalà per due gg e di batterlo, avete presente che incubo, la mattina a colazione, entrare in cucina per il caffè ed essere avvolti da un nube tipo cassonetto del porto vecchio?- non se ne parla il baccalà lo compro già bello che bagnato!). Dunque ho tuffato in acqua bollente il baccalà e l’ ho fatto bollire per pochi minuti. L’ ho privato della pelle, ma non tutta, l’ ho tagliato a piccoli tranci e l’ ho fatto rosolare in un trito di cipolla bianca (poca) in olio e.v.o., insieme ad un pugno di mandorle pelate e ad un pugno di uvette, ammollate e strizzate, senza “sguarattare” troppo la pignatta (non bisogna mescolare troppo!). A parte ho messo a bollire 4- 5 cucchiai di aceto di mele con un cucchiaio di malto (ma va bene anche lo zucchero o il miele) e tre grani di pepe, finchè il liquido non si è ridotto di un terzo, Ho aggiunto l’agro al baccalà e ho alzato la fiamma, ho fatto insaporire bene, ho aggiunto un mestolino di brodo vegetale, ho salato e ho abbassato la fiamma fino a cottura, unendo poco brodo all’occorrenza, e sempre a tegame coperto. Degno accompagnamento per una polentina molesina! Saluti golosi cat

14 Commenti:

Blogger Lajules disse…

Ma non eri vegetariano?
Comunque al baccala' e' difficile resistere, quindi ti capisco.

Con la mia famiglia una volta abbiamo provato a lavare in casa una tonnellata di pesce sotto sale pescato da mio padre in Norvegia, e ci siamo giocati la simpatia dei vicini una volta per tutte.

14/11/06 22:45  
Blogger cat disse…

cara lajoules, sono pescetariano, non vegan, e ogni tanto (veramente di rado!)ho degli scivoloni sullo speck, specialmente se fatto dal contadino! lo so, non sono coerente, ma non posso farci niente!
Il mio sogno è diventare dessertariano! ah poter vivere di soli dessert ciao cat...ma che ore sono a casa tua?

14/11/06 23:04  
Anonymous Anonimo disse…

IO non so a casa vostra, ma qui a Napule sono le 23 e 21 minuti.
Anche io sono pescetariana, ma il baccalà nn lo sopporto proprio, al contrario dei miei concittadini che lo mangiano molto volentieri.
Ma cos'è la polenta molesina?
Quelle foglie rosse sono veramente belle..

14/11/06 23:31  
Blogger cat disse…

carmen, vabbè che sto a nord, ma anche a casa mia sono quelle ore lì!:-) molesina=tenera, morbidella ecc.(in veronese-lessico familiare della nonna materna) come si direbbe a napoli?
maccumme nun te piace o bbaccalà?
'notte cat
se ti va mi manderesti un po' di foto della riserva di cui parlavi con cuocarossa, mi piacerebbe molto grazie?

14/11/06 23:37  
Blogger cat disse…

carmenap, vabbè che sto a nord, ma anche a csa mia sono quelle ore lì!
Maccumme nun te piace o bbaccalà?
Molesina vuol dire tenerella, morbidosa... (lessico familiare veronese, nonna materna), come si direbbe in napoletano?
carmen, se ti va, mi manderesti qualche foto della riserva d cui parlavi con cuocarossa, sono molto curioso, grazie cat

14/11/06 23:39  
Blogger cat disse…

ops, era scomparso tutto dallo schermo e temevo non fosse stato pubblicato, invece!:-)

14/11/06 23:42  
Blogger Monica Bedana disse…

Anch'io voto per la molesina e fai bene a comprare il baccalà già bagnato. E' un rito italiano veramente preistorico quello di battere il baccalà!

14/11/06 23:47  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao Cat,per l'ora scherzavo....
A Napoli qualcosa di morbido si dice "mollo" o "moscio" o ......boh non mi viene un termine migliore.
Purtroppo ho potuto fare pochisime foto, perchè non avendo l adigitale con me ho dovuto usare il telefonino....la loro qualità sarà pessima.
Se riesco ad installare il cd (che ho comprato ieri) e a scaricarle sarai nei miei pensieri.

14/11/06 23:49  
Blogger cat disse…

ciao canny: mia suocera dice che il baccalà va "batuo da un folle, consà da un mato"!
grazie carmen!

14/11/06 23:54  
Anonymous Anonimo disse…

ciao Cat: giuro! questa pianta non l'avevo mai vista, o forse non mi sono mai reso conto che esistesse.
In quanto al baccalà: i miei nonni veneti l'hanno usato per allevare tutti i figli e i nipoti.

a presto

15/11/06 10:36  
Blogger Gloricetta disse…

Ma hai per caso sbirciato nel mio frigo? Ho giusto scongelato per questa sera dei bei pezzi di baccalà già ammollato. Non potevi postare ricetta migliore. Glò

15/11/06 12:38  
Blogger Lajules disse…

Cat, qui a Washington siamo sei ore piu' giovani. La coerenza mi sembra poi che ci sia: e' quella del buongustaio.

Lo speck mangialo tu che puoi che qui sembra essere inimportabile. Il mio consorte quando l'ha assaggiato ha avuto un attacco da sindrome di Stendhal.

15/11/06 15:34  
Blogger Scribacchini disse…

Un voto per la polenta molesìna!
In programma per domani sera, farina semintegrale di mais sponcio macinato a pietra, e sopra ci piazziamo un bel tot di schiz.
Il baccalà lo adoro, ma .... non lo so fare! ;-)
Patt

17/11/06 23:39  
Blogger rosso fragola disse…

polenta e baccalà, come resistere?
Cominciamo con la molesina, poi proseguiremo con le fette calducce, abbrustolite, fritte, condite con salsa e besciamella e ripassate in forno, scaldate con il latte...Ho scordato qualcosa? :-))

18/11/06 21:56  

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