cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

martedì, giugno 26, 2007

colori, monarda e pesche

Giallo acido e blu, bianco e rosa, beige e giallo, bianco e giallo…da solo, concentrato sui colori, in braghette e canotta attorcigliata sulla testa a mo’ di turbante (‘stavolta con la protezione solare!!) ho perlustrato per un bel paio di orette la campagna, a caccia di ispirazioni cromatiche.

Le scarpate incolte, delle colline intorno a casa dei miei, grandi gruppi di “erbacce” con abbinamenti di colore perfetti, sembrano piantate apposta, come un grande campionario a cui attingere, prendendo appunti e foto.

Se non ci si concentra sui singoli fiori, (a volte un po’ troppo semplici o effimeri per i giardini) ma sull’effetto d’insieme, si torna a casa con un sacco di belle idee.

Tornato alla base, dopo l’abbrustolita, per sedare la sete mi sono fatto un te di melissa dorata (Goldmelisse), la Monarda didima, una pianta erbacea originaria delle praterie del nord America.

La monarda (poveretta che nome…per chi mastica il veneto non suona un granché bene! Tipo: sempiolda, citrulla…) è facilissima da coltivare, ha bisogno di acqua e mezz’ombra, buona terra, anche un po’ pesante e, soprattutto, ha bisogno di spazio, perché nel giro di un anno esplode e una singola piantina può raggiungere il metro cubo!

TE D'OSWEGO CON GHIACCIOLI ALLA FRAGOLA

Torniamo al te, io l’ ho fatto con le foglie fresche, ma secco è ancora meglio.

Il profumo è molto aromatico, ricorda la melissa, la menta e la salvia insieme.

La sete brucia ma il te caldo oggi no! (ne bevo già abbastanza dai “macrobiotici”); apro il freezer in cerca di ghiaccio, niente, vaschetta vuota, ma…tìn, cosa c’e su quel ripiano? Dei buonissimi ghiacciolini di succo di frutta concentrato bio senza zucchero, che avevo comprato per la merenda dei pargoli, beh, se ne sgraffigno uno non se ne accorgeranno; una bella fetta di limone e cubetti alla fragola, ahh dissetante!

Domenica sera siamo tornati a casa e, a tradimento, mia mamma mi ha imbucato una cassettina di pesche un po’ troppo mature nel cofano: che tu fai delle marmellate così buone! (suono di violini!!).

Orpa eravamo finalmente riusciti a liberarci della cofana di albicocche, mi è toccato arifare la marmellata!

MARMELLATA DI PESCHE ED “ERBAROSA”.

Non so più dove, non so più quando, ho letto di questa marmellata e ho voluto provarla.

Il profumo delle pesche cotte, con il sentore del geraniolo (l’erbarosa altro non è che il Pelargonium radula, il geranio al profumo di rosa, con le foglie incise e pelosette e i piccoli fiori rosa) si combinano veramente bene, basta non esagerare con le foglie di geranio.

Ho pelato due chili di pesche, le ho affettate e le ho messe in una terrina con sei sette foglie di erbarosa e un chilo di zucchero (prima o poi devo provare a fare le marmellate senza zucchero, concentrando il succo di frutta, ma ho paura che il gusto non ci guadagni troppo!?) e le ho lasciate a macerare tutta la notte. Il giorno dopo mrs. Bee ha cotto la marmellata per 40’, l’ ha passata al passaverdura, e l’ ha invasata bollente.

Prima di chiudere tutti i vasetti, mi è venuta un’ispirazione: ne ho rubato uno, ho lasciato che intiepidisse e ci ho aggiunto due gocce di essenza di senape (la trovo in farmacia) – ocio a non aggiungerla a marmellata calda, rischiate di svenire! A Natale, quando la mostarda sarà pronta vi farò sapere il risultato!

Saluti golosi a tutti cat

15 Commenti:

Anonymous Anonimo disse…

Il tè d'Osvego proprio mi giunge nuovo :-)
Quale base di tè hai utilizzato?

A me piace farlo di tanto in tanto con la menta fresca, a voler simulare un Tuareg marocchino.

La tua cucina con i fiori è sempre più affascinante.

1/7/07 11:30  
Blogger cat disse…

ciao acilia, ho trovato questo nome, o tè di Pennsylvania, sull'enciclopedia dei fiori a cura di Ippolito Pizzetti, garzanti, le "garzantine".
Ho semplicemente messo in infusione le foglie e i fiori delle monarde, forse le trovi in erboristeria? fammi sapere, buona domenica cat

1/7/07 13:58  
Blogger Daniela @Senza_Panna disse…

quindi il nome dei biscotti Osvego (Gentilini, Roma) non è di fantasia? io pensavo fosse inventato e guarda caso sono ottimi con il tè. :-))))

1/7/07 22:47  
Blogger Scribacchini disse…

Meraviglia! Se i piovaschi mi consentono di raggiumgere l'unico vaso di erba rosa che abbiamo in giardino...
Grazie. Kat

2/7/07 09:00  
Blogger Gloricetta disse…

Ho cercato tanto l'essenza di senape...ma dove la trovi? Anche per me ieri è stata una giornata di gita in collina e devo dire che le rive e i campi, con tutti quei colori di bellissimi fiori spontanei, sono un piacere per gli occhi.

2/7/07 12:02  
Anonymous Anonimo disse…

L'essenza di senape si trova in farmacia o erboristeria. La prima volta che l'abbiamo comprata, Cat non ha resistito e, tutto deluso perchè il farmacista aveva messo 10 gocce (soloooo?), ha sniffato poderosamente la boccettina: mi ricordo ancora l'urlo di dolore....
La boccettina va chiusa bene, altrimenti tutta la dispensa odora di senape. Adesso la boccettina miracolosa sta imprigionata dentro un vasetto di vetro ...

2/7/07 12:22  
Anonymous Anonimo disse…

In attesa che tu Cat apra da solo il vasetto di marmellata con le due gocce poderose (grazie mrs. Bee per l'avviso!) lasciami dire che sposo in toto in tuo andare dalla natura ai giardini: andate e ritorni naturalmente...
Un saluto caro

2/7/07 21:55  
Blogger marinella disse…

Grande idea quella della senape nella marmellata, adesso cerco l'essenza di senape anch'io e poi ci provo, ho il giardino in piena esplosione, niente albicocche quest'anno, ma fichi, prugne e prossimamente pere e mele, non mi dispiacerebbe provare una mostarda di fichi.

2/7/07 23:37  
Blogger mattop disse…

Dissetante! Ne sai sempre di nuove! Bhe! Io a questo punto ti posso solo consigliare il famoso te in rametti chiamato anche dei tre anni... Ottimo caldo ma freddo con poca menta è sensazionale per dissetare!

4/7/07 09:39  
Blogger flat eric disse…

Ma il il libro del mitico Pizzetti si trova ancora?
Ho sempre amato il suo "pollice verde"!
che passione.

4/7/07 20:32  
Anonymous Anonimo disse…

ma io pensavo che la monarda fosse solo rossa... ne esistono diversi tipi? Io la trovo meravigliosa, un profumo e un gusto delicatissimo!!! grazie cat per le tue ricette, le tue foto e i tuoi racconti!!!

9/7/07 18:21  
Anonymous Anonimo disse…

In girdino coltivo la monarda fistulosa (quella con i fiori lilla) e d'estate soprattutto sono solita fare infusi con le foglie fresche. Buonissimi sia caldi che freddi! Le foglie essicate le utilizzo anche d'inverno per aromatizzare il té (un normale Breakfast).

8/6/10 17:38  
Anonymous dopoilmattino@blogspot.com disse…

La mia pianta di Monarda didyma sta crescendo a vista d'occhio. Ora è in terra piena. I fiori attirano le farfalle, le foglie ottime per l'infuso misto ad altre aromatiche.
Interessante la tua cucina. Tornerò
an ma

13/7/11 17:44  
Blogger camelia disse…

ciao ti ho scoperto solo oggi sei una persona interessante come anche le persone che ti scrivono. anche io come te mi meraviglio ogni giorno del miracolo della natura.forse finalmente ho chi mi può consigliare... abito alla periferia di treviso in campagna e vorrei rifare il giardino.ora ci sono le solite piante ma vorrei sostituirle con piante autoctone che stanno scomparendo e mettere fiori utili e commestibili ma non essendo esperta..magari potresti consigliarmi grazie mille

7/4/13 07:25  
Blogger Unknown disse…

Ciao,io ,della monarca iso i petali x fare lo sciroppo, speciale!

16/6/19 22:50  

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