cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

sabato, marzo 22, 2008

la spesa nel prato e le uova di coniglio

Questo fine settimana siamo andati ad accompagnare i pm dai nonni che, alla riffa pasquale, hanno “vinto” una meravigliosa settimana premio di babysiteraggio! E pensate che non avevano nemmeno acquistato i biglietti…che fortuna!

La primavera dalle parti del lago (di Garda) è in netto anticipo e le distese di violette, come un accattivante messaggio promozionale, a chi sa cogliere il messaggio, annunciano l’apertura della stagione della spesa nel prato!

Con la bee rintanata in casa a giocare a scarabeo con pm e nonni, ancora troppo freddo per i suoi gusti, mi sono incamminato diretto ai “soliti posti”, sapendo e pregustando già quello che avrei trovato.

I “soliti posti” sono l’orgoglio assoluto dei “bottinatori” , chi va a funghi, bruscandoli o erbe, mai vi confiderà il suo posto migliore, sono piccoli segreti che si tramandano solo agli “iniziati”!

Le passeggiate lungo le capezzagne e gli incolti non deludono mai, basta osservare, ricordare e raccogliere senza “predare” e l’idea di assaggiare un po’ di prato è da un po’ che mi puntella.

Se mi volete imitare vi prego, che poi non voglio avervi sulla coscienza, assicuratevi che il terreno non si trovi ai margini di strade trafficate o che non sia stato appena diserbato o concimato pesantemente, io raccolgo solo dove so che mi posso fidare!

Qualche settimana fa avevo già trovato parecchie primizie tenerelle e appena spuntate, ma “questo giro” è stato più fortunato.

borsa del pastore

piantaggine

Nel boschetto di robinie ancora spoglie ho raccolto la Capsella bursa pastoris, la borsa del pastore, con le sue rosette di foglie simili a quelle di quercia, buona quanto gli spinaci, ma solo se colta prima della fioritura, e per accentuare il gusto ho mescolato alcune foglie, scelte tra le più tenere, di Plantago major, la piantaggine, dall’incredibile sapore di porcini al burro! Provare per credere, mescolate poche foglioline appena nate all’insalata!

Sdraiato sul prato per godermi da vicino e fotografare le minuscole fioriture di Erodium (credo!) e Veronica e per fissare nella memoria i perfetti abbinamenti di colore, ( il tappeto di gialli acidi delle euforbie, con la fumaria violetta a contrasto, vibravano nella luce grigia e un po’ elettrica del pre-acquazzone, ed avevano una forza compositiva potente), ho notato i boccioli dei denti di leone, e mi è venuto in mente che si possono conservare sotto sale, come i capperi.

Detto fatto, e già che c’ero ho raccolto 100 tarassachi (Taraxacum officinalis) gialli dorati. Li avete mai osservati da vicino? Sembrano così semplici, ma hanno petali dalla punta quadrata, dai quali spuntano minuscoli riccioli gialli.

Gira che ti rigira mi sono trovato sulle balze del vecchio vigneto, il posto delle silene (Silene vulgaris), che, puntuali, sembravano ciuffi di spinaci pronti per essere raccolti e non mi sono certo fatto pregare, anzi, ne ho approfittato per mettere nel cestino anche un ciuffo di sanguisorba, la Sanguisorba minor, che nelle insalate ricorda un po’ il cetriolo e cresceva proprio accanto alle silene.

sanguisorba

silene

Sono tornato a casa soddisfatto del mio buon bottino (a dire il vero c’erano anche bruscandoli e gallinelle, ma questa è un’altra storia…) e con nonne, bee e pm ci siamo messi a colorare le uova di Pasqua.

Non ho mai capito perchè le uova di Pasqua le porti il coniglio??ci vorrebbe una spiega....aiuto mitica mitì!

Abbiamo preso delle belle uova bianche, ma anche quelle marroncine vanno benissimo, e dal prato e dal giardino abbiamo raccolto le foglioline più interessanti: le foglie appena spuntate di rose e prezzemolo sono le migliori, ma anche quelle dell’artemisia, delle carote, delle mimose, i fili d’erba; più sono fresche e morbide, meglio è.

Abbiamo appoggiato le foglie alle uova e le abbiamo avvolte saldamente con vecchi pezzi di collant, fermando saldamente i lembi con i fili di ferro “chiudisacchetto”; ci vuole un po’ di pazienza, il trucchetto è quello di inumidire appena le foglie per farle attaccare bene.

Poi è arrivata la parte più divertente e un po’ stregonesca: in due pentole differenti abbiamo messo a bollire le uova rispettivamente con le bucce di 5-6 cipolle rosse, e le bucce di cipolla gialla con i fiori di tarasacco e un po’ di sale grosso. Passati gli 8 minuti canonici, abbiamo lasciato raffreddare le uova nella loro tintura e poi, con delicatezza, abbiamo eliminato collant e foglie.

Sorpresa! Sulle uova si sono impresse in negativo le immagini delle foglie, di un bel giallo carico e le uova hanno preso una bellissima colorazione rossiccia e rosata; al prossimo giro di uova provo anche con le rape rosse e con gli spinaci!

Le uova crepate ce le siamo pappate per merenda, tiepide con un pizzico di sale.

Cosa ho fatto con la spesa del prato?

CRESPELLE DI CECI E CASTAGNE CON LA BORSA DEL PASTORE

Ho fatto una pastella con farina di ceci e di castagne in parti uguali, stemperandola con acqua e poco sale e lasciandola una notte in frigo. Il giorno dopo ho rosolato in olio evo dei cipollotti freschi con le foglie della borsa del pastore e della piantaggine e pochissima acqua; ho fatto una besciamellina con olio evo, farina integrale e latte di riso, l’ho lasciata cremosa e ci ho aggiunto le erbette, ci ho dato di noce moscata e pepe; ho fatto le crespelle con la pastella, cuocendole con poco olio e le ho riempite con le erbette. Morbidose!

Con la silene invece ho fatto un

RISOTTINO SILENE E FRAGOLE

Ho appena dorato uno scalogno tritato in olio evo e ci ho tostato il riso, un vialone nano di Isola della Scala che è un portento e non delude mai, nemmeno se lo fai bollito! Ci ho aggiunto un bel mazzo di silene mondata e tritata, ho aspettato che l’insieme soffriggesse nuovamente e ci ho versato alcune mestolate di brodo di verdure, ho mescolato appena , e ho continuato ad aggiungere il brodo. Ho portato a cottura bello all’onda, un po’ brodoso, come piace a me e ho aggiunto una cucchiaiata di burro e ho mantecato per benino, senza formaggio che mi uccide il saporino di prato! Era buono anche così, ma con le fragole che ho trovato al super (siciliane, belle mature e ad un prezzo ragionevole) saltate velocemente in padella con un po’ di burro, sale e pepe, lasciandole ancora croccanti, aveva proprio un gusto primaverile!

Con i fiori di tarasacco ci ho fatto il “miele”; li ho puliti dal “verde” e lasciati appassire un giorno, poi li ho cotti con un bicchiere di acqua e tre bicchieri di malto di riso per circa 15’, ho filtrato e invasato bollente. Questo miele dicono aiuti a combattere il mal di gola e la tosse, purifichi il sangue e abbia altre infinite proprietà, insomma, come diceva il mio nonno mantovano: pürifica, santifica, el möve el cataro, el fa pisar ciaro!

Io me lo pappo col pane, e già così, assaporando il sapore di prato, mi sento benone!

Buona Pasqua a tutti o se preferite, buona primavera,cat

35 Commenti:

Anonymous Anonimo disse…

Ma com'è che mangio sempre meno carne? Sarà l'eta? Bellissimo bottino e immagino i sapori.
Buona Pasqua anche a te.

22/3/08 09:07  
Anonymous Anonimo disse…

I tuoi diari di campagna sono sempre più deliziosi: Cat sei una forza!

22/3/08 09:07  
Blogger enza disse…

ehi archigiradiniere posso avere un'informazione?
i muscari sono velenosi?
lo so è un'informazione stupida e da principianti...ma spero mi perdonerai.
Intanto quelle uova sono bellissime e ne approfitto per augurarvi buona pasqua e buona primavera.

22/3/08 10:53  
Blogger nini disse…

che belle uova...e la ricettina con le castagne..miam!
laborsa del pastore la usavo per il mal di pancia...come tisana:

22/3/08 12:13  
Blogger frittella disse…

Sono tanto felice quando scrivi su
queste cose. Grazie Cat
AUGURI a te e alla tua famiglia
Frittella
Qui al centro Italia fa un freddo cane.

22/3/08 15:12  
Blogger Lajules disse…

Che sogno quelle crespelle... E bellissimi i vovi! Buona Pasqua, caro Cat.

22/3/08 16:13  
Blogger marinella disse…

Buona Pasqua a tutti, mi chiedo chi sia il vero vincitore della settimana di babisitting, mi sa che siete voi. Bellissime ricettine, adesso preparo il miele di tarassaco anch'io.

22/3/08 20:20  
Blogger Scribacchini disse…

Buona primavera,Cari. Kat e Remy

22/3/08 21:53  
Anonymous Anonimo disse…

Buona Pasqua...che bello conoscere tutte queste erbe selvatiche...io a parte il tarassaco e la piantaggine (che ho in giardino) le altre non le conoscevo...

ciao Marta

23/3/08 13:06  
Anonymous Anonimo disse…

"Assaggiare un po' di prato" sembra un verso di Emily Dickinson
Io vorrei proprio assaggiare le crespelle invece :)

Ps
Ti avevo fatto un commento nel post precedente sul fatto che grazie a te ho scoperto il nome italiano dei panais, la pastinaca, con cui faccio il pure`, ma blogger se l'e` mangiato, vediamo questo.

23/3/08 15:45  
Blogger equipaje disse…

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

24/3/08 13:46  
Blogger equipaje disse…

"Quando si raccolgono e si mangiano le sette erbe di primavera, l'umore s'ingentilisce. E quando si mangiano i germogli di felce, l'osmuda e la borsa pastore, si diventa calmi. [...] Se i funzionari del ministero andassero sulle montagne e nei prati, raccogliessero le sette erbe di primavera e le sette erbe d'autunno e le assaggiassero, imparerebbero che cos'è la fonte del nutrimento umano."
(M. Fukuoka, La rivoluzione del filo di paglia, passim)

Cat: post STREPITOSO da ogni punto di vista (e non dettaglio che sennò poi t'imbarazzi, e non sia mai)
[Scusa la lunga citazione, ma trovo che ci azzecchi in pieno. Ciao!]

24/3/08 13:52  
Anonymous Anonimo disse…

Molto bello questo racconto e resoconto sulle erbe selvatiche.
Le crepe di ceci e castagne mi stanno facendo un gola!!!
ciao
Roby

25/3/08 14:31  
Blogger Unknown disse…

wow che idea decorativa te la rubo subitissimo
grazie

25/3/08 15:14  
Blogger stelladisale disse…

ma che invidia... no perchè io conosco a malapena il tarassaco e neppure sapevo che si mangiassero pure i fiori, e la borsa del pastore ce l'ho nel boccettino :-)
bacioni

25/3/08 16:12  
Blogger Lory disse…

Nei giorni scorsi mentre raccoglievo i fiori pe le mie lasagnette,giuro che ti ho pensato..
Chissà quante di queste erbe potrei raccogliere e mangiare,ci vorrebbe Cat..;-))
Adesso grazie a queste bellissime foto, al prossimo giro in montagna,farò manbassa ;-)
Grazie per queste bellissime "lezioni" che ogni volta ci regali!

26/3/08 05:09  
Blogger Il matto disse…

Ciao Cat!
Leggendo da equipaje ho scoperto un altro bolzanino blogger ... e mi son detto: fai un salto.
Ne è valsa la pena!
Tra le altre cose ho scoperto che quelli che ho sempre chiamato grisoli si chiamano silene. Non male!
Quanto al tarassaco, non so te, ma io raccolgo quelli che crescono nei riporti di terra delle talpe. Sono lunghi, bianchi e tenerissimi. Per raccoglierli uso un coltello tipo quello per la raccolta degli asparagi - fatto in casa.
Il matto

27/3/08 08:30  
Blogger Fra disse…

Ciao Cat,
mi ha indirizzato qui Campo di fragole. Infatti fra qualche giorno parto per Istanbul e sul mio blog avevo lasciato un appello per tutti quelli che c'erano stati per suggerirmi i posti da vedere assolutamente e le cose proprio da non perdere. Ho letto il post che hai lasciato qualche giorno fa ma se ti va puoi indicarmi qualcosa di veramente speciale. Grazie e mille
FRa
PS fantastico il miele con i fiori...posso linkarti?

27/3/08 08:32  
Blogger Morrigan disse…

Ma che belle idee e che bei piatti, caro Archiniere, complimenti!
Gnam!

27/3/08 13:30  
Blogger cocozza disse…

E' bello andar per i campi a primavera e si portano tante buone erbe a casa,bella l'idea delle uova colorate e del miele
ciao cocozza

27/3/08 19:21  
Anonymous Anonimo disse…

Da bambino coloravo le uova sode mettendo dei muscari nell'acqua che bolliva.

Non erano proprio blu, ma sicuramente era un colore non tossico.

Paolo caprettetibetane

27/3/08 21:28  
Blogger cat disse…

ciao a tutti, scusate i tempi dilatati nel rispondere: maruz, paolo nini e frittella, sempre contento di incontrarvi da queste parti.
enza, mi sa che i muscari non sono proprio commestibili, ma sbircia da"filo di paglia", dove ne abbiamo parlato abbundantemente.
Un saluto anche agli scriba, allajules, e a marta.
marinella, la ricetta originale del miele, prevedeva una lunga cottura in uno sciroppo 1k zucchero 1 l acqua. Il "miele" di malto però è ancora più aromatico!
ciao kja, dai che poi la bee mi prende per i fondelli! bbone le pastinache eh?!
equi, non ho resistito, ho finalmente ordinato "la rivoluzione del filo di paglia"! quali sono le altre erbazze di primavera?
un salutone anche a roby, carmen, cocozza e morrigan.
Stella, devo tutto a mia nonna, che mi ha iniziato alla raccolta delle "radesele", il resto è venuto così.
ciao lory, per noi goduriosi, i sapori di queste inaspettate verdurine sono una manna, spero di avervi incuriosito!
ciao matto, che giri la rete! ma cosa ci fai ad amburgo? devo leggermi le puntate precedenti eh?!, adesso venrrò a sbirciare anche sul tuo orto-blog, magari ci conosciamo già???
fra, assolutamente da non perdere il museo di arti islamiche e il museo archeologico; assolutamente da PERDERE il dessert al pollo, bleah!
ciao paolo, che bello averti qui, sapessi quante volte ho sbirciato e invidiato il tuo eremo,
saluti a tutti cat

27/3/08 22:51  
Blogger Il matto disse…

Ciao Cat!
È una lunga storia ... per farla breve diciamo che ci lavoro (ancora per poco). Come si dice, il lavoro si prende lì dove c'è!
Il matto

28/3/08 08:57  
Anonymous Anonimo disse…

Ah, ecco....mi pareva un fiatinin strano che Cat mi sia arrivato dicendo "Guarda, sono andato in libreria e ti ho comprato questo"....c'era il retroscena....è in arrivo un altro libro di erbazze?
Ma non ti bastava la gramigna che c'hai dentro casa?

28/3/08 13:23  
Blogger Sara B disse…

splendido... è sempre un piacere passare di qui! il miele di tarassaco mi interessa moltissimo: i campi qui traboccano! :D

28/3/08 15:46  
Blogger empordà experience disse…

Hey ciao Cat! Ma allora sei tornato! sono passata tante volte di qua...
Comunque buonissime le crespelle e che dire delle uova ma che artista!! Davvero ne sono rimasta affascinata :)
Baci, daniela

28/3/08 22:21  
Blogger equipaje disse…

[privato per Mrs Bee: non "un altro libro di erbazze" ma un tomazzo di filosofia giapponese. Che forse risolverà i ben noti problemi d'insonnia. Che consti: io NON l'ho mai suggerito, su richiesta avrei potuto fare una breve recensione, un riassuntino, cose così. Vuole essere così gentile da verbalizzare questa mia dichiarazione a futura memoria, Mrs. Bee?]

28/3/08 23:49  
Blogger equipaje disse…

Salve!

Le sette erbe di primavera secondo Fukuoka sono: crescione, borsa pastore, rapa selvatica, diotis candidissima, centocchi, raperonzolo, ortica (bee nettle!)

Si prega di tenere presente che:

a) Fukuoka è un giapponese che parla/scrive solo il giapponese e descrive erbe giapponesi

b) la traduzione italiana del 1980 è stata fatta sulla base della traduzione inglese! e quindi nel mezzo di questo telefono senza fili può essere successo di tutto.

Per carità di patria ometto le sette erbe autunnali :))

(Buona fortuna!)

28/3/08 23:58  
Anonymous Anonimo disse…

Ah, no, se legge QUESTO libro, dopo essersi rifiutato di leggere "Ore giapponesi" di Fosco Maraini (che mi par di capire, al paragone, è poco più di un Topolino)CHE GLI AVEVO REGALATO CON TANTO ENTUSIASMO.....

29/3/08 12:13  
Blogger cat disse…

equi, che fai?? getti il sasso e nascondi la mano? l'ho ordinato dopo plurime consultazioni in rete, tranquilla, non ti verrò a dire: macheccapperomihaifattoleggere.
Casualità? intuizione? semplicemente c...fortuna? oggi ho comprato al mercato dei contadini un bel sacchetto di crescione, e così, almeno 4 delle erbazze di primavera me le sono pappate, mo' vado ad informarmi sulle rimanenti, buon we

29/3/08 13:32  
Blogger Ely disse…

bravissimo!!!! a saperle riconoscere fai bene, io la borsa del pastore (l'unica che conosco e che da noi si chiama "insalada mata" la faccio bollire come se fossero spinaci e poi la uso per le torte salate o in insalata con una bella cipollina novella, olio e limone! ora mi stampo le altre ricette e le foto chissà che non trovi qualche tesoro nei miei prati, complimenti per il blog mi piace tantissimo!
ciao
Ely

29/3/08 23:32  
Blogger capo sud disse…

Complimenti, che bella idea unire le due passioni cucina e natura! io sono una naturalista padana trasferita al sole di sicilia, tutta una scoperta di piante ed erbe a me nuove, tra cui fiori eduli cresciuti lontani dall'inquinamento, una goduria! seguo da tempo il tuo blog per le atmosfere così nordiche che mi ricordano casa, se vuoi fare un giretto virtuale tra il mare e i monti Iblei, ti aspetto qui http://versocaposud.blogspot.com

31/3/08 13:16  
Blogger Gata da Plar - Mony disse…

Ciao Cat! Arrivo dal blog di Remy e Kat :DDD
Ieri ho raccolto i fiori di tarassaco ma per farne una composizione per la tavola della cucina :D
Mi vien voglia di scappare dal lavoro e andar per campi... Bacioni!
=(^.^)=

14/4/08 11:43  
Blogger brii disse…

ciao cat..sono qui dal blog di stella.
bel blog, complimenti!
non sapevo che si mangiassero anche le foglie della sanguisorba!
aspetto sempre che fiorisca, perchè mi piacciono tantissimo i fiori che fa :)

adesso mi dici di che parte del lago stai...
io sto in Valsorda...
:)))

ps.
l'euforbia è una euphorbia flavicoma subsp. varrucosa
pps. si è un erodium...o becco di grù comune.

sei bravissimo!


baciusss

17/4/09 18:02  
Blogger Unknown disse…

Penso che il tuo piccolo giardino sia bello cosi'. Certo ti da molto lavoro, ma vuoi mettere la soddisfazione?. Tieni duro.......

scarpe antinfortunistiche

10/7/14 07:25  

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