cucino in giardino

sentieri golosi tra fiori e verdure e piccoli assaggi di cultura del giardino...perché l'appetito vien mangiando

giovedì, aprile 10, 2008

spaesaggio mediterraneo

Per migliorare l’umore, che di neve non ne posso più! mi gongolo in uno dei miei consueti spaesaggi che mi si è manifestato così, all’improvviso, l’altro giorno durante un sopralluogo, almeno questa volta c'era il sole!.

Ore quattordici, appuntamento in Salita S. Osvaldo (già il nome non prometteva niente di comodo), di proseguire in bici non se ne parla, lo shimano era già alla prima ridottissima, proseguo a piedi, sotto una ciocca che picchiava duro, io, vestito ancora come quest’inverno e con lo stomaco contenente un lauto pasto: uno yogurt magro.

Son lì che annaspo e un profumo di aghi di pino secchi e terra polverosa, zaff, mi proietta al mare, mi guardo un po’ intorno: pini, cipressi, rosmarini, mimose, ulivi, viburni, magnolie, ma dove sono in Liguria? o a Capri? Guardo verso il mare e …Bolzano? Ma come?

Sì nella mia città ci sono due luoghi speciali, due avamposti di mediterraneo, che tra la fine dell' Ottocento e i primi del 900 sono stati trasformati in passeggiate “sulla città”, due passeggiate che hanno ancora un sapore di "cure termali" di Jugendstil; due costoni di porfido esposti a sud, che trattengono il calore del sole, permettendo la crescita di specie tipicamente mediterranee (in un angolino protetto ci sono anche due carrubi e i fichi d’india!).

Quando mi prende la voglia di mare e di sud, ma le vacanze sono faticosamente lontane, mi sparo un giretto sulle passeggiate del Guntschna o a S. Osvaldo, nella speranza di venire sopraffatto da uno spaesaggio, meglio se a stomaco vuoto!

E per tirare un po’ su gli zuccheri e tornare coi piedi in Südtirol ho fatto merenda con lo

SCHÜTTELBROT O “PAN SCOSSO” (libera traduzione!)

Lo Schüttelbrot è uno di quegli antichi pani adatti alla luuunga conservazione, tipo le frise….letteralmente vuol dire pane scosso, scrollato, stampagnato! Veniva impastato e cotto al forno e poi lasciato seccare su apposite “rastrelliere” in legno, e poteva durare parecchie settimane.

Non credevo fosse così semplice da sfornare, e ha profumato la casa di forno e di fieno (grazie alla trigonella e il cumino) per alcuni giorni.

Lo Schüttelbrot non è proprio adatto a tutti i denti, occorre avere un buon morso! Ma si può gustare anche spezzettato , anzi, le briciole e i tocchetti scrocchiarelli sono i più ambiti.

Tradizionalmente andrebbe accompagnato con dei bei tocchetti di Speck , ma siccomepoimirinfaccianochesareiquasivegetariano! Mi gusta molto anche con i formaggi o gli spalmini e gli irrinunciabili cetrioli in agrodolce (ne facciamo fuori un vaso da kilo a settimana!).

Allora, ecco la ricetta, al mattino ho mescolato 350 g di farina integrale di segale con 250 g di farina integrale di farro, un cucchiaio di zucchero di canna, un cucchiaio abbondante di misto di spezie per pane ( parti uguali di trigonella, cumino e finocchio tritate finemente), 2,5 g di lievito di birra disidratato e ½ cucchiaio di sale e ho impastato con ¼ di litro di acqua tiepida e 1/8 di latticello e due cucchiai di olio (ho usato girasole, vabbè l’avamposto mediterraneo ma lo schüttelbrot con l’olio evo non mi convinceva!), ho impastato un po’, ho coperto con un panno umido e ho messo a riposare.

La sera ho aggiunto ancora 1/8 di latticello e 1/8 di acqua tiepidi (ocio che non diventi troppo fluida!), e ho impastato nuovamente, la pasta deve risultare cremosa e un po’ appiccicosa, di un grigiognolo inquietante .

Ho bagnato e strizzato 4 fogli di cartaforno e ho rivestito le teglie, ci ho “spalmato” l’impasto con le mani bagnate, stendendolo in un velo sottile (meno di un centimetro) e cercando di dare una forma tondeggiante.

Si chiama “pan scosso” perché l’impasto, semi-liquido, veniva piazzato a mucchietti sopra taglieri di legno e scosso e picchiato julentemente fintantoché non acquistasse la caratteristica forma spetasciata; forse per questo che alle 11 e mezza di sera, con la bee addormentata sul divano, non me la sono sentita di usare il metodo tradizionale, e ho trovato nella spalmatura una valida alternativa. Una pennellata con rosso d’uovo sulla superficie e una spolverata di semi di cumino interi, un quarto d’ora di lievitazione al caldo e poi in forno caldissimo per circa un quarto d’ora 20 minuti.

Il giorno dopo 15 minuti di forno tiepido a biscottare.

La prossima volta spargo della farina sulla cartaforno, è una caratteristica che ho dimenticato.

Come vorrei dedicare più tempo al blogghe, ma la primavera incalza, nonostante la neve, e qui sono tutti fuori di testa! Saluti golosi cat

19 Commenti:

Anonymous Anonimo disse…

...la prossima volta avrò un'altra bellissima passeggiata a Bolzano..grazie Cat e buon lavoro silvana.

10/4/08 07:32  
Anonymous Anonimo disse…

BBBBBono lo schüttelbrot! Infatti, si è dissolto nel nulla nel giro di un giorno! Mi allargo: dà quasi la stessa soddisfazione delle patatine...

10/4/08 07:45  
Blogger Il matto disse…

E vai di Schüttelbrot!! Per quelli non quasi-vegetariani come te, però, uno speckino della Val Sarentino (con i cetriolini e l'immancabile Armoracia rusticana) fa proprio 31!
Inutile ... mi è venuta fame di nuovo!
il matto

10/4/08 08:26  
Blogger Lory disse…

Allora settimana scorsa..ho cucinato il risotto con l'ebra che sa di porcino al burro ;-)
L'ho anche fatta assaggiare a Stella che mi è venuta a trovare,e che ha confermato che sa proprio di porcino ;-)
Poi mi sono messa carponi per cercare tutte le altre erbe,trovate!!!
tranne quella che sa di pesca uffi ,-(
Il pan scosso lo mangio quando arrivo sin lassù a trovare gli zii e ha ragione mrs bee(mi allargo ancora di più ;-)crea dipendenza quanto le patatine ;-))
Meraviglie nel tuo blog come sempre!

10/4/08 09:18  
Blogger marcella candido cianchetti disse…

ottimo proverò sicuramente buona giornata

10/4/08 09:22  
Blogger papavero di campo disse…

Haiku for you:

tracce golose
un pane scrocchiarello
da Cat spaesato!

10/4/08 12:28  
Blogger Fra disse…

Fantastica sia la passeggiata che la ricetta...Grazie per i consigli su Istanbul, è una città veramente bella. Ieri ho postato le mie prime impressioni se ti va fai un salto
Besos e buona giornata
Fra

10/4/08 13:00  
Blogger cibercuoca disse…

Stavo aspetando il tuo post.Maravilloso como siempre!Complimenti

10/4/08 14:56  
Blogger cat disse…

ciao a tutti,
ciao silvana, sei la fedelissima di paolo? benvenuta anche di qua!
la bee che non si lamenta di un prodotto da forno notturno??? eccicredochenevica ;O) !
ciao matto, allo speckino di sarentino non resisto nemmeno io.
Lory ho letto delle vostre peripezie tra i ghiacci...ma in montagna con i scarp del tenis??? avete rischiato il congelamento del ditone ;O); il risotto con la piantaggine? che idea, non l'ho ancora provato! l'erbetta alla pesca non è così diffusa nemmeno tra le mie montagne.
ciao marcella candido (ma siete in due, o è un doppio cognome??? ops meglio che venga a curiosare di persona).
papavero sono lusingato, adesso ne penso uno anche per te!
fra, sono contento che tu abbia avuto una signora vacanza, come Istanbul merita!
ciao cibercuoca, che sorpresa argentina! benvenuta anche a te, "maravilloso" è un gran bel complimento, grazie.
saluti golosi a tutti, cat

10/4/08 20:34  
Blogger cibercuoca disse…

Cat sono felice di nominarti excellent blog award
passa al mio blog a ritirare il premio…
Il tuo blog é bellisimo, le fotografie delle piante y dei fiori, son un alimento para el alma

11/4/08 04:35  
Anonymous Anonimo disse…

ciao,
alla prima foto ho pensato: "ecco, hanno fatto una gita a limone...".
invece...certo che "sti ani" avevano un occhio speciale per i luoghi!
bravo...l'occhio speciale ce 'hai anche tu!
ele

11/4/08 09:36  
Blogger empordà experience disse…

Carrubi e fichi d'india a Bolzano bellissimo!
Ciao
daniela

11/4/08 13:42  
Blogger la Susina disse…

Bellissima passeggiata......il pan scosso non lo avevo mai sentito, interessante, lo proverò....
Ciao!!!

14/4/08 15:38  
Blogger giusy disse…

bellissimi questi posti le tue passeggiate luminose mettono buonumore.
non conoscevo questo tipo di pane,
dovroò proprio provarlo!
ciao!

16/4/08 07:12  
Blogger Cuoche dell'altro mondo disse…

Ti ringrazio davvero per la ricetta dello Schüttelbrot che mi ricorda tanto le vacanze dai cugini a Vipiteno! Sempre bello passeggiare insieme a te, grazie. Ciao, Alex

16/4/08 09:28  
Anonymous Anonimo disse…

Una casa profumata di fieno... Ma Mrs Bee ha apprezzato? ;)
Questo pane sembra troppo croccante per i miei gusti, ma potrei ingollare da sola una vaso di quei cetriolini.

16/4/08 11:46  
Blogger Quor è disse…

Bellissima passeggiata...sei molto simpatico e io adoro gli "archicuochi"!
P.S. : hai mai visto i trulli?

16/4/08 12:35  
Anonymous Anonimo disse…

Ciao Cat, grazie al tuo blog, mi sto appassionanado anche di giardinaggio. Da poco ho conosciuto la permacoltura. Tu la conosci? e se sì che cosa me pensi? Grazie Michela R.

18/4/08 16:18  
Anonymous Anonimo disse…

Caro architetto dei giardini,è un anno che seguo il tuo blog da lontano e,pur avendo ormai l'età delle nonne o bisnonne mi ci diverto molto;desidero mandarti i miei complimenti,sia per le coraggiose ricette che per le belle foto ;non sarà proprio possibile salvare quel meraviglioso glicine ( i glicini sono la mia passione)?.Ciao Chicco 96

21/4/08 10:47  

Posta un commento

<< Home